Quarta edizione del grande evento dedicato alle due declinazioni del Pinot Nero
Milano, 8 ottobre 2024- Nella splendida cornice dell’Antica Tenuta Pegazzera a Casteggio, si è tenuta la quarta edizione della kermesse enologica “Oltrepò Terra di Pinot Nero”, dove le due declinazioni del vitigno (bollicine Metodo Classico e rossi fermi) sono state messe al centro del villaggio e ben comunicate agli operatori del settore, con un grande Walk Around Tasting (con 32 aziende del territorio presenti) e due Masterclass mirate e condotte dagli esperti Filippo Bartolotta e Valentina Vercelli.
L’evento è stato promosso dal rinnovato Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese (e patrocinato da Regione Lombardia e il comune di Casteggio), con la presidente Francesca Seralvo di Tenuta Mazzolino e il neodirettore Riccardo Binda (proveniente dal Consorzio Bolgheri) che hanno sottolineato come filiera, qualità e trasparenza sono i tre pilastri alla base del nuovo percorso di rinnovamento: fondamentale il lavoro in sinergia tra i produttori.
Il Pinot nero resta importantissimo perché ha trovato una sua perfetta collocazione nelle Colline Oltrepadane ed esprime eleganza e fascino nella versione rosso fermo, con una tendenza votata più alla croccantezza del frutto rosso al naso e una bella beva al palato, mentre nella versione bollicine (sia Rosè che vinificati in bianco) brio, finezza ed equlibrio.
Borghi d’Europa ha partecipato anche a questa rinnovata quarta edizione, assaggiando prima le bollicine e poi i rossi fermi.
Tra le bollicine apprezzati:
-il Pinot Nero Rosè Metodo Classico Note d’Agosto di Alessio Brandolini di San Damiano al Colle,
-il Cruasè Brut Metodo Classico Docg di Pietro Torti di Montecalvo Versiggia,
- OLTREPO’ PAVESE METODO CLASSICO PINOT NERO DOCG Brut Nature e il Cruasè Nature Docg di Bertè e Cordini di Broni,
-il Casto Pinot Nero Pas Dosè Docg di Bosco Longhino di Santa Maria della Versa,
-il Metodo Classico Pinot Nero Docg Vergomberra Bruno Verdi di Canneto Pavese,
-il Metodo Classico Docg Pas Dosè di Cà del Gè di Montalto Pavese,
-il Poggio dei Duca Pas Dosé Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Pinot Nero di Calatroni di Santa Maria della Versa,
-l’Oltrepò Pavese Metodo Classico Brut Blanc de Noir e il Brut Docg Metodo Classico Riserva del Fondatore di Cantina Cavallotti di Cicognola,
-il Metodo Classico Docg 2005 Pas Dosè di Finigeto di Montalto Pavese,
-il Talento Pinot Nero Brut Metodo Classico Docg di La Piotta di Montalto Pavese,
-il 145 Extrabrut Rosè Metodo Classico de la Manuelina di Santa Maria della Versa,
-il Nature Metodo Classico Pas Dosè di Monsupello di Torricella Verzate,
-l’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Classese 2016 e il Metodo Classico Docg Cruasè Bio 2017 di Quaquarini Francesco,
- l’Oltrepò Pavese DOCG Metodo Classico Pinot Nero Asburgico 2018 di Riccagioia Ersaf Regione Lombardia,
-Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Millesimato Extrabrut Vincenzo Comi Riserva del Fondatore e il Monteceresino Rosè Docg di Tenuta Travaglino di Calvignano,
-il Metodo Classico Rosè Docg Cruasè di Torre degli Alberi (Bio) di Colli Verdi
Tra i rossi fermi di Pinot Nero invece:
-Pinot Nero Igt Provincia di Pavia di Alessio Brandolini,
-Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc Riserva Partù e il Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc V18 di Cordero San Giorgio di Santa Giuletta
-Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc 2018 Giorgio Odero dell’azienda Frecciarossa di Casteggio,
-Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc Riserva Amadì di Le Fiole di Montalto Pavese,
-Pinot nero dell’Oltrepò Pavese Doc Noir di Tenuta Mazzolino,
-Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc Tavernetto 2020 e Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc 2020 Pernice di Conte Vistarino di Rocca de Giorgi
Sono state assaggiate diverse espressioni nelle due anime del Pinot Nero e ognuna ha rivelato quanto il territorio oltrepadano sia un’ottima dimora per questo nobile vitigno, che verrà sempre ben comunicato se le varie aziende lavorano in sinergia tra loro, come visto nell’evento all’Antica Tenuta Pegazzera.
Così va bene!
Alessio Dalla Barba