Milano, 1 Luglio 2023- I vini Rosati da qualche anno hanno catturato maggiormente il consumatore finale, che è attratto sia dal colore delicato che dalla freschezza e dalla sapidità al palato di questa tipologia di vino.
Questi vini vengono realizzati partendo sempre da un’uva a bacca rossa, che viene vinificata facendo una breve macerazione delle bucce a contatto con il mostro, oppure mediante la tecnica del salasso, che prevede un prelievo del mosto fermentato al momento dell’ottenimento del grado di colore ideale.
L’Associazione di Alba Gowine ha proposto in uno dei suoi momenti dedicati a Milano, all’Nh Touring Hotel in zona Repubblica, il banco “Serata in Rosa”, dove operatori del settore ed enoanuti hanno potuto assaggiare diverse etichette di rosati, provenienti da tutto il Belpaese.
Al banco d’assaggio i giornalisti di Borghi d’Europa hanno apprezzato la Cuvèe Amaryllis Pinot Nero 100% Rosato Metodo Classico Maria e Anna Tallarini di Tallarini Wines di Gandosso (Bg) e il Chiaretto Bardolino Doc Classico (60% Corvina e 40% Rondinella) e il Chiaretto Bardolino Doc Classico Vigne Alte di Zeni 1870 di Bardolino.
Nella parte enoteca invece molto interessanti il Salento Igp Rosato Negroamaro Diciotto Fanali 2019 di Apollonio di Monteroni di Lecce, il Vino Rosato Brixio di Colle Ciocco di Montefalco (Pg), il Salento Igp Rosato Bio Negroamaro Massaro Rosa 2022 di L’Astore Masseria di Cutrofiano (Le), dal Puglia Igt Primitivo Rosato Marisa 2022 di Leone De Castris di Salice Salentino (Le), poi dall’Alto Adige Lagrein Kretzer 2023 di Muri-Gries di Bolzano e infine dal Sannio Aglianico Rosato Incantesimo Rosa 2021 di Rossovermiglio di Paduli (Bn).
Così va bene!
Alessio Dalla Barba